Gianni ha un lavoro: occuparsi dell'anziana madre, una nobildonna decaduta, capricciosa e un tantino opprimente. Madre e figlio vivono soli in un fatiscente appartamento nel centro di Roma e faticano a tirare avanti, ricoperti di debiti come sono. Nel bel mezzo dell'afa estiva Alfonso, l'amministratore, si presenta alla loro porta per riscuotere quanto gli è dovuto, ma propone a Gianni l'estinzione di tutte le spese condominiali in cambio di un favore: ospitare la madre per la notte e il successivo pranzo di ferragosto in modo che lui possa partire per le terme. L'accordo non prevede però l'arrivo di una seconda signora, la zia di Alfonso, una simpatica anziana con qualche problema di memoria, ma l'amministratore lo convince a tenerla offrendogli del denaro. Gianni è costretto, suo malgrado, a dare asilo anche a una terza "mamma abbandonata" quando l'amico dottore, giunto per fargli una visita di controllo in seguito a un malore, gli chiede di potergliela affidare per non lasciarla sola durante il turno di notte.
Commento
Il voto è alto perchè il film vale molto. Non lo consiglio a chi potenzialmente si potrebbe annoiare di fronte a paesaggi monocorda e scene lente e riflessive. Lo consiglio ad un pubblico sensibile che abbia voglia di riflettere sulla condizione dei 'nonni di oggi'. Ci vuole tutta l'abilità di De Gregorio (sceneggiatore e aiuto registra) per risollevare il cinema Italiano, che in questi tempi sta affrontando una pesante crisi. Il film molto lento girato appositamente a Ferragosto immedesima lo spettatore in contesto senza apparenti interessi, e lo conduce dall'inizio alla fine. Per questo lo consiglio e auguro buona visione.
Voto 8
1 commento:
Si questi film vanno bene per noi vecchietti! cmq mi e' piaciuto nonostante i miei 43 anni mi sento ancora un giovanotto! il voto ci sta tutto
Antonio
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